Certamente positiva la decisione unitaria del sindacalismo di base di indire uno sciopero provinciale di 24 ore, anziché di due come CGIL e UIL (la CISL ha ormai deciso di boicottare attivamente lo sciopero, in perfetta sintonia con il padronato e il governo Meloni). C’è, però, almeno una cosa che in questo comunicato va senz’altro criticata:
non c’è alcun cenno al fatto che la strage della Esselunga è stata essenzialmente una strage di lavoratori immigrati, dato che 4 degli operai morti ammazzati su 5 erano immigrati: Mohamed Toukabri, tunisino, 54 anni, Mohamed El Farhane, marocchino 24 anni, Taoufik Haidar, marocchino, 43 anni, Bouzekri Rahimi, anch’egli marocchino, e forse 3 di loro erano “irregolari”, cioè irregolarizzati dalle norme del razzismo di stato; i tre feriti sono anch’essi tutti e tre immigrati, di origini rumene. (Red.)
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